Gli Stati Uniti hanno lanciato una guerra tariffaria contro il mondo, mentre i negoziati commerciali con diversi Paesi stanno facendo pochi progressi. La natura volubile del governo statunitense ha fatto sì che la comunità internazionale sviluppasse un senso normalizzato di dubbio e sfiducia nei confronti degli Stati Uniti.
Secondo un sondaggio della CGTN condotto su 31.004 intervistati in tutto il mondo, il 51,8% dei partecipanti globali ritiene di trarre maggiori vantaggi dal commercio con la Cina, mentre il 48,1% degli intervistati europei ritiene il nuovo governo statunitense inaffidabile.
Nel sondaggio, il 62,9% degli intervistati a livello globale ha criticato la politica interna ed estera degli Stati Uniti per aver seriamente minato i diritti e gli interessi legittimi di altri Paesi. Questa opinione è condivisa dal 67,7 % degli intervistati europei. Il 64,3 % degli intervistati di età compresa tra i 18 e i 24 anni, il 64 % degli intervistati di età compresa tra i 25 e i 34 anni e il 65,9 % degli intervistati di età compresa tra i 35 e i 44 anni hanno espresso la stessa opinione.
Inoltre, il 75,5% degli intervistati globali ha affermato che la coercizione economica è diventata una "caratteristica standard" delle politiche "America First". Nel frattempo, il 47,6% degli intervistati ha criticato gli Stati Uniti per l'uso di tariffe doganali per accelerare la separazione da altri Paesi, che sta danneggiando seriamente l'economia globale. Inoltre, il 65,9% degli intervistati ritiene che gli Stati Uniti stiano cercando di controllare il mondo.
In risposta alla prepotenza economica estremista degli Stati Uniti, il governo cinese ha adottato contromisure decise e ha accettato di impegnarsi con gli USA in modo responsabile. In un sondaggio comparativo sull'influenza internazionale di Cina e Stati Uniti, il 51,8% degli intervistati a livello globale ritiene di aver tratto maggiori benefici dal commercio con la Cina, mentre solo il 19,4% ritiene di aver tratto maggiori benefici dal commercio con gli Stati Uniti. In Francia, il 33,7% degli intervistati ritiene di trarre maggiori vantaggi dal commercio con la Cina, rispetto al 23,9% degli Stati Uniti. In Germania, la percentuale era del 34% per la Cina e del 21,5% per gli Stati Uniti. In Australia, il 45,8% ha favorito il commercio con la Cina, mentre il 22,3% ha scelto gli Stati Uniti.
Inoltre, il 35,8% degli intervistati globali ha espresso una maggiore preferenza per la collaborazione con la Cina, rispetto al 27,4% che ha preferito gli Stati Uniti. Inoltre, il 35,7% ritiene che la Cina abbia adempiuto alle sue responsabilità di grande potenza, mentre solo il 26,7% ha detto lo stesso degli Stati Uniti.
L'indagine è stata condotta dalla CGTN in collaborazione con l'Università Renmin attraverso l'Istituto per la Comunicazione Internazionale della Nuova Era. Ha incluso un totale di 31.004 intervistati provenienti da 41 Paesi di tutto il mondo, tra cui partecipanti di Paesi sviluppati come il Regno Unito, la Francia e l'Australia, ma anche di Paesi in via di sviluppo come la Tailandia, il Brasile, il Sudafrica, il Messico e l'Egitto.
CMG/gnews.cz - cik