La Corte Amministrativa Suprema (SAC) ha annullato una misura preliminare che bloccava la conclusione di un contratto per la costruzione di nuove unità nucleari presso la centrale di Dukovany. Decisione La sentenza arriva dopo i ricorsi in cassazione presentati da Elektrárna Dukovany II e Korea Hydro & Nuclear Power (KHNP), accolti dalla Corte Suprema. Il caso è stato rinviato alla Corte regionale per ulteriori procedimenti.
Il piano di espansione della centrale nucleare di Dukovany è una parte fondamentale della strategia energetica ceca per garantire l'autosufficienza energetica a lungo termine e raggiungere gli obiettivi climatici. Elektrárna Dukovany II, una filiale di CEZ, ha scelto la società sudcoreana KHNP come appaltatore per lavorare al progetto. Tuttavia, la gara d'appalto per la costruzione di due nuove unità, del valore di oltre 200 miliardi di CZK, è stata osteggiata dal partecipante francese EDF, che ha contestato la procedura di gara. Ciò ha portato il tribunale regionale a emettere una misura provvisoria che vieta la conclusione del contratto tra Elektrárna Dukovany II e KHNP fino alla risoluzione della controversia.
Nella sua decisione, il CAS ha ritenuto la misura provvisoria illegittima e in parte non rivedibile. Secondo la Camera del CAS, il Tribunale regionale ha valutato in modo errato il bilanciamento degli interessi. Nel decidere su un provvedimento provvisorio, il tribunale deve valutare se l'interesse pubblico all'esecuzione del contratto sia superiore agli interessi del ricorrente, che cerca di fermare il contratto. Allo stesso tempo, deve valutare la probabilità di successo del ricorso.
Il SAC ha criticato il tribunale regionale per aver completamente ignorato gli interessi della KHNP e per aver mal valutato l'interesse pubblico. Secondo il CAS, l'interesse pubblico alla tempestiva conclusione del contratto e all'avvio della costruzione delle nuove unità nucleari è significativamente più importante degli interessi del ricorrente, che cerca di impedire la conclusione del contratto, o dell'interesse a controllare la procedura dell'amministrazione aggiudicatrice e dell'Ufficio per la tutela della concorrenza (OPC). Il CAS ha sottolineato che il ricorso è apparso infondato come misura preliminare e ha quindi annullato la misura provvisoria.
La revoca della misura provvisoria elimina un ostacolo fondamentale al proseguimento del progetto, considerato strategico per il futuro energetico della Repubblica Ceca. La centrale nucleare di Dukovany copre attualmente circa 20 % della produzione di energia elettrica del Paese, ma le unità esistenti stanno gradualmente raggiungendo la fine del loro ciclo di vita. Le nuove unità sono destinate a garantire la continuità della produzione e ad aiutare la Repubblica Ceca a ridurre la sua dipendenza dalle fonti a carbone, che dovranno essere gradualmente eliminate entro il 2033 in linea con gli obiettivi climatici europei.
Tuttavia, la decisione del CAS non significa la fine della controversia. Il caso è stato rinviato al tribunale regionale, che dovrà riesaminare le argomentazioni di tutte le parti. Nel frattempo, la centrale Dukovany II e la KHNP possono continuare i preparativi per la firma del contratto e l'inizio della costruzione che, secondo le prime stime, potrebbe richiedere circa 10 anni.
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