CITTA' DEL VATICANO - I cardinali presenti a Roma hanno deciso che il conclave inizierà il 7 maggio 2025. La decisione è stata presa nel corso della Quinta Congregazione Generale tenutasi lunedì mattina nell'Aula del Sinodo in Vaticano. Il conclave si terrà nella Cappella Sistina del Vaticano, che in quei giorni sarà chiusa ai visitatori.
Cosa succede durante il conclave?
Il conclave sarà preceduto da una solenne celebrazione eucaristica con una Messa votiva. Per Eligendo Papaa cui parteciperanno i cardinali elettori. Nel pomeriggio, i cardinali elettori marceranno in solenne processione verso la Cappella Sistina, dove avrà inizio il conclave per l'elezione del nuovo Papa. Al termine della processione nella Cappella Sistina, ogni cardinale elettore presterà il giuramento di cui al paragrafo 53 del documento. Universi Dominici Gregis.
Con questo giuramento essi si impegnano, se eletti, ad eseguire fedelmente Munus Petrinum come pastori della Chiesa universale. Si impegnano inoltre a mantenere l'assoluta segretezza su tutto ciò che riguarda l'elezione del Romano Pontefice e ad astenersi da qualsiasi tentativo di interferenza esterna nell'elezione. A questo punto, annunceranno il cerimoniale dei riti liturgici pontifici extra omnesil che significa che tutti coloro che non fanno parte del conclave devono lasciare la Cappella Sistina.
Rimangono solo l'officiante stesso e il chierico incaricato di recitare la seconda meditazione. Questa meditazione si concentra sulla grave responsabilità che grava sugli elettori e sulla necessità di agire con intenzioni pure per il bene della Chiesa universale, tenendo solo Dio davanti agli occhi. Al termine della meditazione, sia il dignitario della Chiesa che l'officiante se ne vanno. I cardinali elettori recitano quindi le preghiere secondo la formula Ordo Sacrorum Rituum Conclavis e ascoltano il Cardinale Decano, che chiede loro se sono pronti a procedere alla votazione o se hanno domande sulle regole e sulle procedure.
Tutte le procedure elettorali si svolgono esclusivamente nella Cappella Sistina del Palazzo Apostolico Vaticano, che rimane completamente chiusa fino al termine dell'elezione. Per tutta la durata dell'elezione, i cardinali elettori devono astenersi dall'inviare lettere o tenere conversazioni, comprese le telefonate, salvo casi di estrema necessità. Non possono inviare o ricevere messaggi, né ricevere giornali o riviste di qualsiasi tipo, né guardare trasmissioni radiofoniche o televisive.
Quanti voti sono necessari per eleggere un Papa?
Per eleggere validamente un nuovo Papa è necessaria la maggioranza dei due terzi degli elettori presenti. Se il numero totale dei votanti non è divisibile per tre, è necessario un voto supplementare. Se le votazioni iniziano nel pomeriggio del primo giorno, viene effettuata una sola votazione. Nei giorni successivi, si terranno due votazioni al mattino e due al pomeriggio. Dopo lo spoglio dei voti, tutte le schede vengono bruciate. Se la votazione non ha esito positivo, dal camino sopra la Cappella Sistina esce fumo nero. Se il Papa viene eletto, dal camino esce fumo bianco.
Se, dopo tre giorni di votazioni infruttuose, gli elettori non si accordano su un candidato, viene concessa una pausa di un giorno al massimo, durante la quale si prega, si discute liberamente e il cardinale protodiacono (cardinale Dominique Mamberti) tiene una breve esortazione spirituale.
Cosa accadrà subito dopo l'elezione del nuovo Papa?
Quando i cardinali avranno eletto il nuovo Papa, l'ultimo dei cardinali-diaconi chiamerà nella Cappella Sistina il segretario del Collegio cardinalizio e il cerimoniere delle liturgie papali. Il decano del Collegio, il cardinale Giovanni Battista Re, a nome di tutti gli elettori, chiederà il consenso del candidato eletto con le seguenti parole: "Accetti la tua elezione canonica a Sommo Sacerdote?". Dopo aver ricevuto il consenso, chiederà: "Quale nome vuoi usare?".
Il notaio, con due cerimonieri officianti come testimoni, redige il documento di accettazione dell'elezione e registra il nome scelto. Da questo momento il nuovo Papa eletto acquisisce la piena e suprema autorità sulla Chiesa universale. Il conclave termina in questo momento. I cardinali elettori rendono quindi omaggio al nuovo Papa e promettono obbedienza e ringraziamento a Dio.
Il Cardinale Protodiacono annuncia quindi ai fedeli la scelta e il nome del nuovo Papa con la famosa frase: "Il nuovo Papa non è più un Papa".Annuntio vobis gaudium magnum; Habemus Papam." Subito dopo, il nuovo Papa impartirà la Benedizione Apostolica Urbi et Orbi dalla loggia della Basilica di San Pietro. Il passo finale è che, dopo l'inaugurazione del pontificato ed entro un tempo ragionevole, il nuovo Papa prenderà formalmente possesso della Basilica Patriarcale di San Giovanni in Laterano.
Lisa Zengarini e Devin Watkins, Città del Vaticano
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