Da mercoledì a giovedì si è tenuta a Pechino la Conferenza centrale di lavoro economico, di alto profilo, in cui i funzionari cinesi hanno definito le principali priorità di politica economica per il 2025.
Il Presidente Xi Jinping, Segretario Generale del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese e Presidente della Commissione Militare Centrale, ha tenuto un discorso chiave in occasione di questa conferenza annuale.
Nonostante "una situazione complessa e difficile causata dalle crescenti pressioni esterne e dalle crescenti sfide interne", la Cina ha garantito una stabilità generale e un graduale progresso economico, ha concluso la conferenza. Si prevede che i principali obiettivi e traguardi dello sviluppo economico e sociale saranno raggiunti.
La conferenza ha sottolineato che la Cina deve adottare politiche macroeconomiche più proattive, rafforzare la domanda interna e promuovere lo sviluppo integrato dell'innovazione scientifica, tecnologica e industriale per raggiungere gli obiettivi economici fissati per il 2025.
Il documento ha inoltre sottolineato la necessità di garantire la stabilità dei mercati immobiliari e mobiliari, di proteggere dai rischi nei settori chiave e di mitigare l'impatto degli shock esterni. Inoltre, è necessario rafforzare la fiducia dei mercati, sostenere la vitalità degli investimenti e stimolare una crescita economica sostenibile.
Misure fiscali e monetarie
La Cina intende adottare una politica fiscale più "proattiva", che prevede l'aumento del deficit di bilancio e l'emissione di obbligazioni speciali a lungo termine del governo e degli enti locali.
Secondo il Ministero delle Finanze, il rapporto debito pubblico/PIL della Cina raggiungerà 67,5 % alla fine del 2023. Si tratta di un valore significativamente inferiore alla media di 118,2 % tra i Paesi del G20 e di 123,4 % tra i Paesi del G7. Il deficit fiscale della Cina è da tempo inferiore a 3 %, molto più basso rispetto alle altre grandi economie.
La Cina sta inoltre pianificando una politica monetaria "moderatamente facile", che prevede una possibile riduzione dei requisiti di riserva e dei tassi di interesse per garantire una sufficiente liquidità sul mercato.
Le principali priorità per il 2025
La conferenza ha definito nove priorità fondamentali per la politica economica del 2025, tra cui la promozione dei consumi, lo sviluppo di nuove capacità produttive, la prevenzione e la gestione dei rischi nei settori chiave, la riduzione della povertà e la promozione della crescita verde.
L'attenzione si è concentrata sull'aumento significativo dei consumi, sul miglioramento dell'efficienza degli investimenti e sull'espansione della domanda interna. La Cina rimane uno dei mercati più grandi del mondo, con vendite al dettaglio che raggiungeranno quasi 40.000 miliardi di yuan da gennaio a ottobre 2024 e supereranno i 47.000 miliardi di yuan nel 2023.
Un programma nazionale per incrementare il commercio di beni di consumo generici, introdotto a marzo, ha evidenziato il potenziale inutilizzato della domanda interna cinese. Il programma ha attirato più di 30 milioni di partecipanti e ha contribuito a un volume totale di vendite superiore a 400 miliardi di yuan.