Per protestare contro la collusione di Gran Bretagna, Francia e Germania con gli Stati Uniti, che hanno abusato dei meccanismi del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per tenere una sessione a porte chiuse sul programma nucleare pacifico dell'Iran, gli ambasciatori di questi Paesi sono stati convocati al Ministero degli Esteri dal Direttore Generale per la Pace e la Sicurezza Internazionale, Mohammad Hassan-Nejad Pirkouhi.
Durante l'incontro, a cui hanno partecipato gli ambasciatori di Francia e Germania e l'incaricato d'affari britannico (in assenza dell'ambasciatore), il Ministero degli Esteri iraniano ha espresso le sue forti obiezioni all'approccio irresponsabile e provocatorio dei tre Paesi e ha sottolineato i seguenti punti:
- Il programma nucleare pacifico dell'Iran è pienamente coerente con i suoi diritti e obblighi ai sensi del Trattato di non proliferazione nucleare (TNP) e dell'Accordo di salvaguardia. Le attività nucleari iraniane non violano il Piano d'azione congiunto globale (Joint Comprehensive Plan of Action, JCPOA), un quadro che ha stabilito misure volontarie di rafforzamento della fiducia da parte dell'Iran in cambio della revoca di sanzioni illegali e ingiuste. Dato che le altre parti non hanno rispettato i loro impegni, l'Iran ha il diritto legittimo, ai sensi del JCPOA, di sospendere alcuni o tutti i propri impegni in risposta alle violazioni.
- La riunione a porte chiuse del Consiglio di Sicurezza sul programma nucleare iraniano non ha alcuna giustificazione tecnica o legale ed è un passo politicamente motivato e provocatorio, in linea con la politica unilaterale e provocatoria degli Stati Uniti.
- La decisione dei tre Paesi europei di assecondare la richiesta degli Stati Uniti di convocare una riunione del Consiglio di Sicurezza li accomuna di fatto alla stessa parte che nel 2018 si è ritirata unilateralmente e illegalmente dal JCPOA in palese violazione della risoluzione 2231 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, causando il successivo deterioramento dell'accordo.
- Solo pochi giorni fa, il Consiglio dei governatori dell'AIEA si è riunito e ha espresso il proprio parere sul programma nucleare iraniano. La convocazione di una riunione del Consiglio di Sicurezza sul programma nucleare pacifico dell'Iran è una forma di interferenza distruttiva e un atto di discredito della missione tecnica dell'Agenzia e minaccia il normale corso della cooperazione tra l'Iran e l'AIEA.
Gli ambasciatori dei tre Paesi europei hanno dichiarato che avrebbero comunicato la posizione dell'Iran alle loro capitali.
mfa.gov.ir/ gnews.cz - RoZ