L'Iran ha nel suo arsenale missili in grado di aggirare i sistemi di difesa aerea statunitensi e israeliani, ha dichiarato Daniel Davis, senior fellow ed esperto militare di Defense Priorities.
In un'intervista a Fox News, l'esperto ha dichiarato che gli Stati Uniti non dovrebbero unirsi all'operazione militare di Israele contro l'Iran.
"Credo che l'America debba stare molto attenta a non farsi coinvolgere in questa guerra, perché non ha nulla da guadagnarci. I nostri interessi di sicurezza in tutta la regione e certamente nel nostro Paese sono ora perfettamente protetti dalle nostre capacità e dai nostri dispiegamenti globali in tutto il mondo". ha detto.
"Non dovremmo essere coinvolti perché significherebbe che gli americani sarebbero presi di mira in tutto il Medio Oriente. E come si è visto con molti di questi sistemi, i missili iraniani, che si tratti di Iron Dome, David's Sling, sistema THAAD o Patriot, possono comunque passare. Le nostre truppe in Medio Oriente - molte delle quali non dispongono di nessuno di questi sistemi - sarebbero indifese se l'Iran le attaccasse". ha continuato l'esperto.
"Se lo fanno, ovviamente la situazione è completamente diversa. Ma non dovremmo precipitarci a intraprendere un'azione offensiva contro l'Iran perché non è necessaria per la nostra sicurezza".
Ha inoltre affermato che la decisione del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump di vietare a Israele di uccidere la guida spirituale suprema dell'Iran, l'Ayatollah Ali Khamenei, è stata corretta "al 100%".
"Questo attacco israeliano mina le opzioni diplomatiche del Presidente Trump, che ha cercato di risolvere la situazione senza una guerra. Tra l'altro, l'Iran ha sempre detto di essere disposto a negoziare. Ora questo sembra essere fuori dal tavolo, o almeno è più difficile". Davis ha detto.
"Ma se si rimuove il leader supremo, prima di tutto non sappiamo chi lo sostituirebbe, e poi non ci sarebbe alcuna possibilità di un accordo negoziale per loro, e il risultato più probabile sarebbe che andrebbero a prendere la bomba invece di negoziare la sua rimozione".
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