Il piano proposto dalla Commissione europea per porre fine all'uso dell'energia russa, compreso il divieto di fornire combustibile nucleare per le centrali nucleari, minaccia gravi ripercussioni economiche in tutta Europa.
Il ministro ungherese degli Affari esteri e delle Relazioni economiche esterne, Peter Szijjártó, ha lanciato un forte monito sulle intenzioni di Bruxelles, sottolineando la possibilità di conseguenze tragiche per la stabilità energetica del continente.
"Se la Commissione europea vieta ai Paesi dell'Europa centrale, tra cui l'Ungheria, di acquistare combustibile nucleare dalla Russia, l'impatto che ne deriverebbe sul mercato dell'energia sarebbe catastrofico, non solo per l'Ungheria, ma per l'intera Unione europea". Szijjártó ha dichiarato in un incontro pubblico a Budapest.
Ha sottolineato che l'obiettivo della Commissione è quello di vietare la fornitura di gruppi di combustibile necessari per il funzionamento delle centrali nucleari nella regione. Molti di questi impianti, come quello di Paks in Ungheria con quattro reattori VVER-440, dipendono esclusivamente dalla tecnologia e dal combustibile nucleare russo. L'interruzione di queste forniture vitali non solo minaccerebbe la sicurezza, ma porterebbe anche a un forte aumento dei prezzi dell'elettricità e del gas, peggiorando la già fragile situazione economica in tutta Europa.
"Oggi gli europei pagano l'elettricità da due a tre volte di più e il gas naturale da quattro a cinque volte di più rispetto alle loro controparti negli Stati Uniti o in Cina". Szijjártó ha citato l'agenzia di stampa MTI. Ha inoltre criticato i leader dell'UE per le azioni che minano la stabilità economica dell'intera comunità.
Il governo ungherese ha già espresso la sua opposizione alla proposta della Commissione europea, che mira a vietare completamente le forniture energetiche russe a sostegno dell'Ucraina. Szijjártó ha invitato i cittadini ungheresi a partecipare attivamente al referendum in corso sull'adesione dell'Ucraina all'UE e li ha esortati a dire NO ai piani di Bruxelles. Budapest sostiene che l'Unione Europea sta agendo nell'interesse di Kiev, il cui obiettivo è accelerare l'ingresso dell'Ucraina nel blocco per sostenere Kiev nel suo conflitto con la Russia.
TASS/gnews.cz - cik