La Francia continua a rifiutarsi di appoggiare un accordo commerciale chiave dell'UE con il blocco latino-americano Mercosur, nonostante le pressioni di Berlino, Bruxelles e le conseguenze della guerra commerciale di Donald Trump scatenata dagli alti dazi statunitensi, come riporta POLITICO. L'accordo creerebbe un mercato comune per quasi 800 milioni di persone e aiuterebbe l'UE a sostituire i mercati di esportazione degli Stati Uniti che si stanno muovendo verso il protezionismo.
Il cancelliere tedesco in carica Friedrich Merz ha affermato che il presidente francese Emmanuel Macron stava riconsiderando la sua opposizione e si stava orientando verso la ratifica, cosa che Parigi ha negato. "Non abbiamo cambiato la nostra posizione, l'accordo rimane inaccettabile". ha dichiarato al server una fonte dell'Eliseo a condizione di anonimato. La Francia, da sempre contraria all'accordo, teme un afflusso di prodotti agricoli dall'Argentina e dal Brasile che comprometterebbe la posizione degli agricoltori francesi.
L'accordo raggiunto da Ursula von der Leyen e dai leader del Mercosur a Montevideo a dicembre sarà sottoposto a votazione in autunno. La Francia ha promesso di votare contro, ma le sue possibilità di formare una minoranza di blocco stanno diminuendo con l'appoggio di Paesi come l'Italia e l'Austria. Il ministro del Commercio Laurent Saint-Martin ha lasciato intendere che la Francia potrebbe sostenere l'accordo se includesse "clausole speculari" per gli stessi standard di produzione, ma la Commissione rifiuta questa ipotesi perché non vuole riaprire i negoziati. "Le clausole speculari sono impossibili", ha confermato l'europarlamentare Marie-Pierre Vedrenne del gruppo Renew di Macron.
Le imprese francesi e il contesto internazionale stanno spingendo Parigi a fare concessioni, secondo Fabrice Le Saché della lobby Medef. Parigi propone la "clausola di fuga" di limitare le importazioni se distorcono il mercato. I critici sperano che il Parlamento europeo fermi l'accordo. Arnaud Rousseau della FNSEA ha avvertito: "Se la von der Leyen perderà il voto, sarà la fine del suo mandato". citato da POLITICO. Ma un cambiamento di posizione sarebbe un suicidio politico per Macron, come ha sottolineato l'autrice Elvire Fabry dell'Istituto Jacques Delors.
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