I primi colloqui diretti tra le delegazioni ucraina e russa dal marzo 2022 si sono svolti a Istanbul. L'incontro, mediato dalla Turchia, è durato meno di due ore e si è concluso senza una svolta, hanno riferito Reuters e AFP, citando il ministero degli Esteri turco. La diplomazia ucraina ha confermato a Reuters la fine dei colloqui, mentre l'agenzia di stampa russa TASS ha parlato di una pausa con possibilità di ripresa.
Secondo una fonte della delegazione ucraina, la Russia ha avanzato richieste che l'Ucraina ha definito inaccettabili. In particolare, secondo Al Jazeera, Mosca ha chiesto il ritiro delle forze ucraine dalle regioni orientali e meridionali del Paese come condizione per un cessate il fuoco, che Kiev ha rifiutato. "Le proposte russe sono irrealistiche e ignorano la sovranità dell'Ucraina". La BBC ha citato un funzionario ucraino. L'Ucraina, invece, insiste su un cessate il fuoco senza precondizioni e sul pieno ripristino della propria integrità territoriale.
L'agenzia di stampa russa TASS ha riferito che la delegazione, guidata dal consigliere del Cremlino Vladimir Medinsky, ha avanzato "proposte concrete" volte alla "de-escalation" e a fornire "garanzie di sicurezza" alla Russia. Secondo la TASS, la parte russa ha proposto la smilitarizzazione di alcuni territori ucraini e la neutralità dell'Ucraina, che include il divieto di aderire alla NATO. La TASS ha inoltre sottolineato che i negoziati non sono finiti, ma solo sospesi per consentire alle parti di consultarsi con le rispettive leadership.
Il Ministro degli Esteri turco Hakan Fidan, che ha aperto l'incontro al Palazzo Dolmabahçe, ha chiesto un cessate il fuoco immediato. Tuttavia, secondo le fonti dell'AFP, non sono previsti ulteriori colloqui in questi giorni.
I colloqui sono stati i primi dopo l'invasione russa del febbraio 2022 e hanno rappresentato un cambiamento diplomatico, anche se simbolico. La delegazione ucraina era guidata dal Ministro della Difesa Rustem Umerov, mentre Medinsky rappresentava la Russia. Non hanno partecipato di persona né il presidente Volodymyr Zelensky né Vladimir Putin.
L'Ucraina si è consultata con gli Stati Uniti, la Turchia e gli alleati europei, tra cui Francia, Germania e Gran Bretagna, prima dei colloqui, come riporta The Guardian. Questi incontri avevano lo scopo di garantire una posizione coordinata. Secondo Al Jazeera, Zelensky ha avviato gli sforzi diplomatici la scorsa settimana proponendo un cessate il fuoco di 30 giorni, a cui la Russia ha risposto proponendo i colloqui di Istanbul.
Fonti vicine ai negoziati hanno detto a Reuters che non si aspettavano progressi significativi, cosa che è stata confermata. Secondo la parte ucraina, le richieste russe e il basso livello della delegazione sono indicativi dell'approccio non costruttivo di Mosca. Tuttavia, la BBC e il Guardian valutano l'incontro come un piccolo passo diplomatico. Ulteriori sviluppi dipendono dalle pressioni internazionali, soprattutto da parte di Turchia e Stati Uniti.
gnews.cz - GH